MarcoPerrone
Scritto da Marco Perrone aggiornata con le ultime novità del 10 January 2023

Hai avuto la fortuna di vincere alle scommesse o nei casino online? Sei in possesso di una schedina vincente di Lotto o Superenalotto? Sicuramente ti starai chiedendo cosa fare e soprattutto se tali vincite al gioco vanno dichiarate nella dichiarazione dei redditi. Questo approfondimento ti toglierà ogni dubbio in merito, da cosa fare con vincite superiori a 1000 euro e se dichiarare o meno una vincita realizzata su siti .it o .com. Prima di affrontare questo tema andiamo a vedere alcuni contenuti interessanti proprio per chi ha del saldo prelevabile sul proprio conto gioco. 

Lo sai che puoi ricaricare Paypal con il saldo del conto scommesse? Come ricaricare il tuo conto Paypal
Conosci la scalata nelle scommesse?Come funziona la scalata o scommesse a step?
Vincere meno ma vincere sicuro...si può!Come coprire una scommessa

Come funziona la tassazione nelle scommesse sportive?

Prima di spiegare meglio se le vincite al gioco devono essere dichiarate e se fanno reddito è bene andare a capire come funziona la legge italiana in relazione alla tassazione sulle scommesse. Bisogna distinguere, infatti, due macroaree e qui la differenza è sostanziale. Eccole di seguito.

  • Vincite alle scommesse su un sito con licenza ADM (ex AAMS)
  • Vincite online su un sito non AAMS

Iniziamo dal primo caso, vale a dire il caso della tassazione nelle scommesse dopo aver ottenuto una vincita su un sito internet di scommesse con regolare licenza per operare nel mercato italiano.

In questo caso la regola è la seguente: i soldi vinti con le scommesse su un sito ADM sono già tassati alla fonte. La regola vale anche per i biglietti vincenti giocati in centri scommesse di operatori con licenza italiana.
Ma che vuol dire? Cosa significa che lo Stato applica una tassazione alla fonte nell'importo vinto? Ciò significa che le eventuali vincite derivanti dalle scommesse effettuate su bookmaker italiani, regolarmente riconosciuti e autorizzati dal Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza, non devono essere dichiarate al Fisco italiano. All'interno dell'aggio applicato dalle società di scommesse (quello che abbassa in modo proporzionale il payout scommesse) è compreso un prelievo fiscale percentuale da parte dello Stato. In modo più intuitivo l'aggio può essere paragonato alla rake del poker, ovvero le fiches trattenute dalla poker room ai giocatori per coprire le spese di gestione e le tasse da pagare. Il riferimento normativo è reperibile all'art. 30 DPR 600/1973 come novellato dall'art. 6 della L. 122/2016.
Gli operatori ADM sono riconoscibili dalla licenza e dal dominio ".it", dal simbolo di un timone stilizzato in aggiunta alla scritta "Gioco Responsabile" e dal logo ADM. Inoltre la piattaforma web nonché concessionaria telematica autorizzata alle scommesse sportive deve riportare chiaramente il numero di concessione per il gioco a distanza, la sede della società e il numero di partita IVA. Vediamo, adesso, un confronto sui bonus offerti da tre operatori ADM. 

BookmakerOfferta all'iscrizione*Maggiori Info
snai315€ di bonus*Visita sito
sisal5250€ di bonus*Visita sito
planetwin365€ di bonus*Visita sito

*Ogni offerta di benvenuto (Bonus) è riservata ai nuovi clienti (maggiori di Anni 18) che aprono un conto scommesse con la rispettiva società di scommesse online. Ogni offerta è soggetta a Termini e Condizioni, riportate in modo sintetico e non esaustivo in questa guida e in modo completo sulle rispettive pagine promozionali. | 18+

L'elenco dei concessionari telematici Aams (ora ADM) abilitati al gioco in Italia è consultabile sul sito dell'Agenzia Dogane e Monopoli dove è presente anche una blacklist ovvero una "lista nera" dei siti illegali, aggiornata costantemente, che viene distribuita a tutti i provider ADSL italiani, che risultano quindi oscurati e, teoricamente, non accessibili dagli scommettitori che giocano in Italia. Questo è il secondo esempio elencato in alto, vale a dire delle vincite su un sito senza licenza. Nel caso di un bookmaker non AAMS i siti .com, che operano con licenze non italiane, non pagano le tasse. Queste sarebbero dovute allo Stato qualora questi bookmaker fossero concessionari AAMS, e quindi, dal punto di vista del giocatore, le eventuali vincite scommesse risulterebbero invisibili al Fisco italiano, contribuendo all'evasione fiscale.

Insomma i motivi per cui è vivamente consigliato affidarsi ai siti internet con licenza ADM in corso di validità sono pochi ma particolarmente importanti e per questo consigliamo di evitare operatori il cui dominio del sito internet non è nel "formato .it". La sicurezza è il primo requisito ma va evidenziato anche che questi operatori tutelano la salute dei clienti grazie ai meccanismi di autoesclusione e di limitazione del gioco, senza dimenticare inoltre i vantaggi dei numerosi metodi di pagamento (e prelievo) accettati, e dei bonus offerti agli utenti. Ecco a questo proposito tre approfondimenti interessanti scritti da noi di Superscommesse per tutti i lettori del nostro sito.

Quale bonus scegliere?Il confronto bonus sulle scommesse
I bookmaker che operano in ItaliaLa classifica dei migliori bookmaker
Come si effettua un versamento?Tutti i metodi di ricarica su un conto scommesse

Le eventuali vincite al gioco vanno dichiarate?

Abbiamo già dato una risposta generale a questa domanda nelle righe in alto ma repetita iuvant. Trattandosi di tassazione alla fonte, e dunque di imposte trattenute direttamente, non è necessario dichiarare le eventuali vincite delle scommesse nelle dichiarazioni delle tasse come il 730 e l’Unico. Questo vale ovviamente sia per le scommesse online che quelle terrestri, piazzate in agenzia. Naturalmente, come già detto in precedenza, questa regola vale per tutte le scommesse sportive effettuate con operatori del circuito AAMS. La motivazione risiede nel fatto che gli operatori AAMS agiscono come sostituti d’imposta per conto degli scommettitori, analogamente a un datore di lavoro dipendente. 

Ben diverso il caso di una vincita derivante da scommesse calcio o da altri sport piazzate su bookmaker non ADM-AAMS. In questo caso i guadagni dovrebbero essere denunciati dal giocatore sulla propria dichiarazione alla voce Redditi Diversi. Inoltre l'Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un'istanza di interpello nel 2011, ha evidenziato che le vincite alle scommesse realizzate su siti senza licenza dei Monopoli di Stato sono soggette a tassazione per intero, senza tener conto delle spese sostenute. E, attenzione, la dichiarazione rappresenterebbe un'ammissione di colpa, con il rischio di incorrere in sanzioni.

Secondo l'art. 4 della legge n. 401/1989 chi partecipa alle scommesse illegali, accettando biglietti di lotteria o altre scommesse da soggetti sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, è punibile con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda da 51 a 516 euro. Questa sanzione riguarda solo l'aspetto penale del gioco su piattaforme non autorizzate, mentre materia più complessa, e non approfondibile in questa sede, è quella relativa alla conseguente evasione fiscale. 

Le vincite al gioco online vanno dichiarate?
No, non è necessario dichiarare le vincite alle scommesse on line.

Ho centrato una vincita Snai superiore a 3000 euro, cosa devo fare?
Complimenti per questo successo! Non devi fare nulla perchè i siti con licenza per il gioco a distanza concessa dall'ADM, già AAMS fungono da sostituto di imposta.

Cosa significa che il bookmaker funge da sostituto d'imposta? Risulterà una vincita per cui non ho pagato le tasse?
Assolutamente no! Si tratta dell'esatto contrario. Avendo la funzione di sostituto d'imposta è lo stesso operatore a pagare direttamente le tasse allo Stato italiano in caso di vincita.

Le vincite al Superenalotto vanno dichiarate?

Sia le vincite al Superenalotto che quelle al Lotto non vanno dichiarate nel 730 poichè, come nelle scommesse, esiste una tassazione alla fonte.