Chi ottiene il pass per la Champions League in caso di arrivo a pari punti? Cosa indica il regolamento del campionato a proposito? Andando a spulciare per bene le regole leggiamo che tutto dipende dalla classifica avulsa in Serie A. Sono ben cinque i parametri da prendere in considerazione in ordine gerarchico in caso di arrivo a pari punti nella lotta Champions (ma anche Europa League e Conference League). Daremo uno sguardo anche al regolamento Serie A per la lotta salvezza.
Prima di analizzare nel dettaglio il regolamento Serie A ecco alcuni approfondimenti utili sul calcio italiano.
Chi ottiene il pass per la Champions in caso di parità punti a fine campionato? In casi di questo tipo vale la regola della classifica avulsa della Serie A. Sono ben 5 i criteri differenti e fissati in ordine gerarchico in caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre. Il primo di questi è relativo ai punti ottenuti dalle squadre negli scontri diretti che sarà il criterio decisivo. Tale criterio non è valido per lo scudetto e per la bagarre salvezza (rispetto alle passate stagioni se due squadre chiudono il campionato in testa a pari punti si gioca lo spareggio per determinare la vincitrice del campionato, stessa modalità per la salvezza in caso di due team al terzultimo posto).
A due turni dal termine della Serie A sono ben 5 le squadre in lotta per un piazzamento europeo (Inter, Milan, Atalanta, Roma e Juventus).
Di seguito la lista progressiva dei criteri imposti alle squadre dal regolamento Serie A a parità punti al termine del campionato per la qualificazione in Champions League, Europa League e Conference League:
Si duella davanti e si lotta soffrendo anche nei bassifondi della classifica. Già retrocesse Sampdoria e Cremonese, ci sono tre squadre che si contendono il quartultimo posto. Si tratta di Verona, Spezia e Lecce. Al momento la squadra più in difficoltà è il Verona con 30 punti (1 in meno dello Spezia, 3 da recuperare sul Lecce). Pari punti salvezza, chi retrocede? La novità della stagione 2022/23 è l'inserimento dello spareggio (match in gara secca in campo neutro, con calci di rigore in caso di parità dopo i 90 minuti senza tempi supplementari). La squadra perdente dello spareggio retrocede in Serie B. Nel caso di arrivo di tre squadre a pari punti a fine stagione, si terrà conto della classifica avulsa con le prime due squadre di questa speciale classifica che disputeranno lo spareggio.
Di stagione in stagione si intensifica la ricerca da parte degli appassionati di calcio in merito alla struttura delle rose dei vari club di A. Ad offrirci un nuovo spunto è il regolamento della Serie A sulle rose in Italia, da sempre al centro dell'attenzione durante il periodo estivo per via di acquisti stranieri o extracomunitari, che vanno ad occupare i famosi "slot" all'interno di una squadra. Ma come devono essere strutturate le rose dei club nel nostro campionato? Basta seguire tre semplici passaggi, almeno a parole:
Ma cosa significa "formato in Italia" e "formato nel club"? Il primo termine prevede che il calciatore deve aver trascorso, tra i 15 e i 21 anni, almeno 3 anni, anche in maniera non continuativa, o comunque 3 stagioni sportive, in uno o più club italiani; per "formato nel club" invece si intende che deve esser stato tesserato per lo stesso periodo nella società di attuale appartenenza. Altra novità è la possibilità di includere nel conteggio anche gli Under 22.
il gioco è vietato ai minori di anni 18 - può causare dipendenza