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Modena Calcio
Risultati Modena oggi e classifica
Nella stagione 2019 2020 il Modena, dopo il secondo posto in classifica nel gruppo D di D e relativo ripescaggio, è ai nastri di partenza nel girone B di Serie C. L'obiettivo è disputare subito un campionato di vertice in terza serie. Come allenatore viene scelto Mauro Zironelli. Lo stesso però viene esonerato dopo pochi mesi e sostituito da Michele Mignani. Gli elementi più rappresentativi della rosa del Modena sono il centrocampista Lorenzo De Grazia, acquistato dal Teramo, la punta brasiliana Bruno Gomes, ingaggiata dall'Estoril, il centrocampista Pezzella, arrivato in prestito dalla Roma, l'ala Tulissi, prestata dall'Atalanta, e il capitano, l'esperto difensore centrale Armando Perna.
Palmares Modena
Il Modena può vantare come miglior posizionamento in Serie A il terzo posto nella stagione 1946-47, mentre è arrivato fino alla semifinale di Coppa Italia nel 1941-42. Come titoli ha vinto 2 campionati di Serie B (1937-1938 e 1942-1943), 1 Supercoppa di Serie C (2001), 2 campionati di C (1960-61 e 1974-75), 2 Serie C1 (1989-90 e 2000-01) e 1 Serie C2 (1979-80). In ambito internazionale il Modena ha conquistato 2 Coppe Anglo-Italiane (1981 e 1982) e 1 Torneo dell'Amicizia di Ginevra (1947).
Rosa Modena 2019 2020
Portieri Modena: Francesco Pacini, Riccardo Gagno, Antonio Narciso
Difensori Modena: Giovanni Zaro, Riccardo Cargnelutti, Nicola Stefanelli, Armando Perna, Emanuele Politti, Andrea Ingegneri, Mickael Varutti
Centrocampisti Modena: Salvatore Pezzella, Lorenzo De Grazia, Edoardo Duca, Gianluca Laurenti, Andrea Boscolo Papo, Guido Davì, Riliwan Mario Rabiu, Enrico Bearzotti, Alessandro Mattioli
Attaccanti Modena: Tommaso Spaviero, Tiziano Tulissi, Felipe Sodinha, Bruno Gomes, Alberto Spagnoli, Carlo Ferrario, Simone Rossetti
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Storia Modena Calcio
Dagli anni '90 ai primi anni 2000
Anche gli anni '90 furono abbastanza burrascosi per squadra e società. Il nuovo millennio si apre però con la vittoria della Supercoppa di Lega e con la promozione in Serie B, con la squadra guidata da De Biasi. L'anno dopo, mantenendo sostanzialmente la stessa squadra della stagione precedente, i gialloblù centrano la seconda promozione consecutiva tornando nella massima serie dopo 38 anni . Nel frattempo, a febbraio, con la squadra lanciatissima verso la serie A, la società era stata rilevata dall'imprenditore Romano Amadei.
Gli anni 2010
L'annata successiva inizia con un passaggio societario: il 29 giugno 2010 Romano Amadei cede il 49% del Modena alla consociata Ghirlandina Sport. Come D.S. viene confermato Fausto Pari mentre in panchina viene chiamato Bergodi, che conduce i canarini al 10º posto finale e al terzo turno di Coppa Italia, eliminato dal Bologna, proprio come tre anni prima. Il campionato del centenario, 2011-2012, non inizia nel migliore dei modi, ragion per cui, il 14 novembre 2011 viene nominato Agatino Cuttone come allenatore-traghettatore della prima squadra in sostituzione di Cristiano Bergodi con la squadra al quartultimo posto in classifica. Il cammino di Cuttone, che ottiene risultati di rilievo contro Torino (vittoria 2-1 casalinga) Bari (vittoria 0-1 esterna), non durerà molto sulla panchina dei canarini; il suo esonero era ormai inevitabile dopo una rivolta da parte degli stessi giocatori. Al suo posto il ritorno di Cristiano Bergodi. La squadra, grazie a una serie di 10 risultati utili consecutivi, si riprende e chiude la stagione al 12º posto. In Coppa Italia il cammino si conclude a novembre al quarto turno dove i canarini vengono eliminati dal Chievo. Nella stagione 2012/13 il Modena conclude ottavo in Serie B ed in quella successiva arriva 5° sempre nella serie cadetta. Nella stagione 2014/15, il Modena vince i play-out dopo aver terminato il campionato in 17° posizione. Nella stagione 2015/16 retrocede in Lega Pro, dove milita anche nel 2016/17 dove riuscirà a raggiungere la salvezza solo alla penultima giornata, anche grazie all'esonero del tecnico Pavan sostituito con il mister Ezio Capuano.
Il fallimento del Modena FC
La stagione 2017/18 è una delle più buie di tutta la sua storia. I problemi sono sorti sin da prima che la stagione iniziasse con grandi difficoltà nel costruire un organico e con l'iscrizione al campionato last minute nell'ultimo giorno disponibile. Come se non bastasse il Comune di Modena ordina lo sfratto dello stadio Braglia in seguito a debiti non pagati dalla società. Ad ottobre il presidente Caliendo cede tutte le quote della società ad una società slovacca di proprietà di un imprenditore italiano, Aldo Taddeo che diviene così il nuovo presidente del Modena. Il nuovo presidente però non riesce a risolvere la questione dello stadio, così il 5 novembre del 2017 il Modena non scendendo in campo per la quarta partita viene radiata. Si assiste così alla morte societaria del club con il licenziamento automatico di tutto lo staff.
Il nuovo Modena 2018
Nel marzo 2018 il Comune di Modena pubblica un bando per verificare l’esistenza, la solidità e la sostenibilità di progetti calcistici capaci di raccogliere l’eredità sportiva del Modena. Viene vinto dalla Pro Modena Società Sportiva Dilettantistica. Il nuovo club ottiene l'affiliazione alla FIGC e iscritto al campionato di Serie D 2018-19. I canarini, prima sotto la gestione Apolloni e poi quella Bollini, chiudono al primo posto in classifica a pari merito con la Pergolettese. Vengono sconfitti da quest'ultima nello spareggio. Il Modena però vince i playoff (in finale contro la Reggio Audace) e in estate viene ripescato in C. In estate abbandona lo status di associazione dilettantistica.





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