Il Fußall-Club Kaiserslautern è la squadra dell’omonima città dello stato della Renania-Palatinato. Malgrado la città non arrivi ai 100.000 abitanti, il club è uno dei più blasonati di Germania. Fondato nel 1900, vanta nel suo palmares quattro titoli nazionali, due coppe di Germania e una supercoppa. Il poker di campionati è costituito dai primi posti negli anni 1951, 1953, 1991 e 1998. Per altrettante volte, il Kaiserslautern è giunto secondo, negli anni 1948, 1954, 1955 e 1994. I Die roten Teufel hanno inoltre vinto due campionati di seconda divisione, nel 1997 e nel 2010. Le due coppe di Germania sono arrivate nel 1990 e nel 1996. Per altre cinque volte, il Kaiserslautern è stato finalista, negli anni 1961, 1972, 1976, 1981 e 2003. L’unica supercoppa nazionale in bacheca è invece datata 1991. A livello internazionale, il club è stato due volte semifinalista di coppa UEFA e ha vinto per ben tre volte la coppa Intertoto, negli anni 1975, 1988 e 1989. Nella massima competizione europea, il miglior piazzamento è costituito dal raggiungimento dei quarti di finale nel 1999. Per quanto riguarda invece la sola Bundesliga, il Kaiserslautern ha trionfato due volte. La prima è stata nella stagione 1990-91, vinta con tre punti di vantaggio sugli eterni rivali del Bayern Monaco. Si trattò di un trionfo inaspettato, dato che la squadra aveva raccolto un misero dodicesimo posto in classifica nella stagione precedente, staccando di soli cinque punti la retrocessa Waldhof Mannheim. Ugualmente, da campione in carica, i Die roten Teufel non furono affatto competitivi, classificandosi quarti nella stagione successiva, a ben otto punti di distanza da Stoccarda e Borussia Dortmund, prime classificate. Ma se il titolo del 1991 fu inaspettato, quello del 1998 fu addirittura clamoroso, in quanto il Kaiserslautern arrivava dalla Zweite Bundesliga. Per la prima volta nella storia della massima divisione, una squadra neopromossa si aggiudicò il titolo nazionale. Sotto la guida di Otto Rehhagel, i rossi riuscirono a tenere testa al Bayern Monaco campiona in carica, distanziandolo di due punti. Altrettanto sorprendente fu la doppia vittoria sui bavaresi, sia all’andata, che al ritorno. La squadra fu letteralmente trascinata alla vittoria dai gemelli del gol Olaf Marschall e Jurgen Rische. Il primo fu artefice di un campionato favoloso, mettendo a segno 21 gol in 24 presenze. Il secondo andò in rete per 11 volte in 27 partite. In sostanza, in due misero a segno più della metà dei gol di tutta la squadra. Altri pilastri di quel capolavoro furono Michael Schjønberg, Ciriaco Sforza, Martin Wagner, Miroslav Kadlec, Harry Koch, Andreas Reinke, Axel Roos, Andreas Buck e Marco Reich. In rosa militavano anche personaggi come Pavel Kuka, Marian Hristov, un giovanissimo Michael Ballack e il veterano Andreas Brehme, campione del Mondo 1990, che era andato a chiudere la carriera nella squadra che, negli anni ’80, lo aveva lanciato nel grande calcio. Proprio Brehme fu, tra l’altro, il successore del maestro Rehhagel in panchina. Retrocesso al termine della Bundesliga 2005-06, per colpa di una difesa colabrodo, solo nel 2010 il Kaiserslautern è riuscito a riprendersi un posto nella massima divisione tedesca. Lo stadio che ospita le partite della squadra è intitolato dal 1985 a Fritz Walter, uno dei più grandi calciatori tedeschi di tutti i tempi. Campione del Mondo 1954, contro l’Ungheria di Kocsis e Puskas, Fritz Walter ha segnato nel Kaiserslautern la cifra record di 327 gol, in sole 384 presenze.