Schedina
Cerca Notizie

Il Blog di Daniele Bartocci: venite a scoprire le sue riflessioni sugli Europei 2021

Giovedì 1 Luglio 2021, pubblicata da Gianfranco Salino
Immagine Il Blog di Daniele Bartocci: venite a scoprire le sue riflessioni sugli Europei 2021 | Notizie/bartocci_1429x600.png - 11751

Il nuovo appuntamento con la nostra rubrica “Dietro le Quinte” ci porta a conoscere il Blog di Daniele Bartocci, un giovane giornalista sportivo pluripremiato con la passione per la telecronaca calcistica, diventata poi lavoro vero e proprio. Il suo blog è nato con l’intento di farsi conoscere, ma dopo otto anni dalla sua apertura, Daniele Bartocci lo ha reso scrigno dei suoi pensieri e commenti, soprattutto sul mondo del calcio. Ma adesso lasciamo la parola a Daniele.

 

Buongiorno e grazie per aver accettato l'intervista. Come e quando nasce la realtà di "Blog di Daniele Bartocci”?
Daniele Bartocci blog nasce nel 2013, nell’anno in cui mi sono laureato. Inizialmente l’intento, se così possiamo definirlo, era quello di creare una vetrina per “differenziarmi” in un’ottica di curriculum, inserendo competenze, passioni, reportage, idee, progetti realizzati in facoltà e altro. Negli anni, per una questione passionale pura, ho cercato di migliorarlo e curarlo inserendo aneddoti di vita e di sport, spunti di riflessione, commenti, analisi, testimonianze personali e interviste da me realizzate riguardo al panorama sportivo.  

 

Ci parli della redazione. Chi lavora insieme a Lei?
Attualmente nel mio blog solitamente curo in maniera diretta i contributi, cercando ove possibile di sviluppare autonomamente tematiche, aneddoti e curiosità di tipo sportivo. Il mio slogan è “idee e consigli sempre ben accetti”, dunque se c’è un interesse o idea particolare che qualcuno mi chiede di analizzare mi immergo piacevolmente in quella ‘avventura’. Non nascondo di avere idee per migliorare e crescere in futuro, magari anche con il contributo di qualche appassionato.” 

Come è nata la passione per il calcio?
Sin da piccolo, grazie a mio nonno milanista, mi sono innamorato del calcio. Già a 14 anni seguivo partite ed eventi sportivi nel mio territorio, anche come inviato per giornali e settimanali locali. Il calcio mi ha sempre saputo regalare grandi emozioni, tra queste ricordo con piacere la finale di Champions League vinta dal Milan nel 2007 contro il Liverpool: quel giorno ero lì, allo stadio di Atene, avevo neanche 18 anni. Era un grande Milan con Kakà e Seedorf dietro Inzaghi, con Nesta e Maldini al centro della difesa, con Ambrosini e Gattuso in centrocampo. 

 

Quali sono le notizie presenti sul suo sito? 
In linea generale notizie sportive. La mission nel corso degli anni del blog di Daniele Bartocci è stata quella di avere uno spazio personale, un ‘daniele bartocci channel’ in cui affrontare argomenti e curiosità da un “insolito” punto di vista. Sotto un’altra lente di ingrandimento e in maniera costruttiva, parlando magari anche di eventi sportivi a cui partecipo in prima persona, curiosità su personaggi sportivi, focus particolari e analisi anche economico-finanziarie su club sportivi nonché premi giornalistici che sono riuscito a vincere negli anni (es. miglior giornalista under 30 e miglior giornalista sportivo giovane alla cerimonia del campione juventino Renato Cesarini e il premio giornalistico di Overtime Web Festival). Fa piacere che magazine importanti come Forbes e Millionaire parlano di Daniele Bartocci come giornalista italiano pluripremiato. Negli ultimi anni sono riuscito a vincere premi di giornalismo importanti e ciò non può non far piacere, scrivendo allo stesso tempo per varie testate nazionali online. 

 

A cosa s'interessano prevalentemente i suoi lettori? 
Probabilmente la filosofia del Daniele Bartocci Blog risulta essere a tratti intrigante. Si cerca sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno, anche nelle situazioni più ostiche, in un’ottica per così dire manageriale e al contempo costruttiva, senza dare giudizi affrettati e senza fare voli pindarici. O meglio ancora, trattare la disciplina sportiva come tu personalmente vorresti essere trattato ovvero con rispetto, raziocinio e sincerità e senza mai dare ‘irreversibili’ lezioni di stile o esprimere la cosiddetta teoria del ‘finto’ moralismo.

 

Secondo lei è un caso che le squadre che una volta erano considerate le "infallibili", adesso si siano livellate su quelle meno forti? Ne abbiamo visto un esempio agli Europei, con Svizzera e Repubblica Ceca. 
Il campionato di Euro 2020 è molto equilibrato. Non sono particolarmente sorpreso. Ho sempre sostenuto che nel corso dei decenni la tendenza è stata quella della scomparsa, se non assoluta relativa, dei fuoriclasse, dei campioni leader assoluti che facevano la differenza. Probabilmente ora il livello delle squadre è più omogeneo, ci sono top-player ma non credo ci siano troppi supercampioni fatta eccezione per poche nazionali. Svizzera e Repubblica Ceca sono sorprese ma… Non smetterò mai di dire che in queste competizioni a far la differenza sono gli episodi; nelle partite secche la fortuna e gli episodi a favore possono fare la differenza. La Svizzera, ad esempio, non mi sorprende: ho sempre amato mister Petkovic dai tempi del trionfo in Coppa Italia con la Lazio (qui le quote vincente Coppa Italia), la Svizzera con la Francia ha saputo sfruttare le occasioni, giocando tra l’altro un ottimo primo tempo. 

 

Le squadre italiane puntano poco sul settore giovanile, a differenza di quelle europee. Cosa ne pensa? 
Credo che in Italia bisognerebbe puntare di più sul concetto di progettualità dei settori giovanili. Ho intervistato tra l’altro vari personaggi a questo proposito. L’opinione frequente è che in Italia spesso si tende a sopravvalutare qualche giovane, a volte vengono creati giudizi affrettati. Il giovane tende a pensare di essere già un top-player dopo qualche bella prestazione, è la cosa più sbagliata che possa capitare secondo me. Nello stesso tempo bisogna che le società diano modo al giovane di sbagliare se si vuole far crescerlo a 360 gradi. Non è possibile che si preferisca a giovani promesse italiane talenti stranieri pescati dall’altra parte del mondo e totalmente sconosciuti. Come dico sempre, in Italia bisogna dare molto più spazio alla meritocrazia. Chi merita deve andare avanti.

close
I MIGLIORI BONUS SCOMMESSE I super bonus benvenuto scelti per voi
Snai
Snai
Bonus Benvenuto Fino a 1.024€
Bonus Benvenuto Fino a 1.024€
15€ senza deposito
Planetwin365
Planetwin365
Bonus benvenuto Fino a 500€
Bonus benvenuto Fino a 500€
50% sul 1° deposito
Sisal
Sisal
Bonus benvenuto Fino a 10.260€
Bonus benvenuto Fino a 10.260€
10.000€ senza deposito

il gioco è vietato ai minori di anni 18 - può causare dipendenza