Il nuovo appuntamento con la nostra rubrica "Dietro le Quinte" ci porta a conoscere il Blog di Daniele Bartocci, un giovane giornalista sportivo pluripremiato. Nel suo blog sono presenti i suoi pensieri e commenti, soprattutto per quanto riguarda il mondo del sport. Ma adesso lasciamo la parola a Daniele.
Buongiorno e grazie per aver accettato l’intervista. Ricordi ai nostri lettori come e quando nasce la realtà di "Blog di Daniele Bartocci"?
Daniele Bartocci blog nasce nel 2013, nell’anno in cui mi sono laureato presso Univpm (Università Politecnica delle Marche). Inizialmente la massima aspirazione, se così possiamo definirla, era quella di creare una vetrina per “differenziarmi” in un’ottica di curriculum, inserendo competenze, passioni, reportage, idee, progetti realizzati in facoltà e altro. Negli anni, per una questione passionale pura, ho iniziato ad inserire aneddoti di vita e di sport, spunti di riflessione, commenti personali, analisi, testimonianze, appuntamenti e interviste da me realizzate riguardo al panorama sportivo. Vorrei migliorarmi e crescere giorno dopo giorno. D’altronde la mia passione per il giornalismo va avanti in pratica da quasi 20 anni: la motivazione e l’adrenalina per il mondo del giornalismo da parte mia sono sempre andate oltre ogni cosa. Sono partito da giovanissimo da Jesi, mia città natale e città di Roberto Mancini ct della Nazionale italiana di calcio, arrivando a scrivere negli anni per testate marchigiane e nazionali, oltre a fare lezioni e da relatore di seminari e convegni in università e master. Ciò ricoprendo incarichi come responsabile comunicazione in ambito calcistico, vincendo parimenti prestigiosi premi come il Premio Renato Cesarini come miglior giornalista sportivo giovane 2020, il Premio Myllennium Award a Roma per due anni consecutivi (premiato nell’occasione dal Ministro Sport Spadafora e Presidente Coni Malagò) e il premio miglior blogger sportivo 2020 Blog dell’anno.
Ci parli del team. Chi lavora insieme a Lei?
Attualmente nel mio blog solitamente curo in maniera diretta i contributi, cercando ove possibile di sviluppare autonomamente tematiche, aneddoti e curiosità di tipo sportivo. Il mio slogan è "idee e consigli sempre ben accetti", dunque se c’è un interesse o idea particolare che qualcuno mi chiede di analizzare mi immergo piacevolmente in quella 'avventura'. Non nascondo di avere idee per migliorare e crescere in futuro, magari anche con il contributo di qualche appassionato.” Al momento continuo in particolar modo a collaborare come giornalista per varie testate e giornali online.
Che genere di informazioni troviamo sul sito? E cosa spinge secondo Lei un lettore a scegliervi?
In linea di massima notizie sportive ma talvolta anche aspetti di lifestyle che si intrecciano con il panorama sportivo. La mission nel corso degli anni del blog di Daniele Bartocci è stata quella di avere uno spazio personale, un 'Daniele Bartocci Channel' in cui affrontare argomenti e curiosità da un "insolito" punto di vista. Sotto un’altra lente di ingrandimento e in maniera costruttiva, parlando magari anche di eventi sportivi a cui partecipo in prima persona, curiosità su personaggi sportivi, focus particolari e analisi nonché premi giornalistici che sono riuscito a vincere negli anni (es. miglior giornalista under 30 e miglior giornalista sportivo giovane alla cerimonia del campione juventino Renato Cesarini e il premio giornalistico di Overtime Festival a Unimc). Fa piacere che magazine importanti come Forbes e Millionaire parlano di Daniele Bartocci come giornalista italiano pluripremiato. Una biografia arricchita negli anni e che speriamo si possa arricchire ancor di più nel prossimo futuro, con ancor più attività, premi e manifestazioni sportive. Negli ultimi anni sono riuscito a vincere premi di giornalismo importanti e ciò non può non far piacere, scrivendo allo stesso tempo per varie testate nazionali online. Anche in occasione di un programma in radiovisione nazionale Sky su RTL 102.5, a cui ho partecipato numerose volte, ho avuto modo di porre domande e questioni curiose a importanti ospiti come il buon Walter Zenga, che già dopo l’estate aveva più volte espresso il suo desiderio di tornare ad allenare. Ultimo non per ordine di rilevanza il Premio giornalista dell’anno Le Fonti Awards 2021 all’Hotel Principe Savoia di Milano, "Professionista dell’Anno Giornalismo Sport&Food". Un'emozione indimenticabile in una platea di lusso e gran spessore. Dallo sport al food, nei prossimi mesi sarò giudice di un programma Sky King of Pizza, a cui parteciperanno personaggi blasonati come Edoardo Raspelli, Antonio Sorrentino e Dovilio Nardi, Presidente Nazionale Italiana Pizzaioli. Senza tralasciare il mio libro, scritto lo scorso anno, Happy Hour da fuoriclasse al barTocci in cui tratto, oltre che di aspetti di marketing e comunicazione sportiva, anche del primo anno italiano del grande manager e motivatore Julio Velasco, di cui mio zio Alberto Santoni è stato in assoluto il primo vice-allenatore italiano nella stagione di serie A2 1983-1984, alla guida del Latte Tre Valli Volley Jesi. In quell’occasione venne a mancare lo sponsor, altrimenti, come mi ha più volte confermato durante alcune interviste il pluripremiato Direttore Generale Lube Volley Civitanova Beppe Cormio che saluto con stima, a Jesi nelle Marche sarebbe nata la Lube Volley campione in Italia e nel mondo dei giorni d’oggi., Emozioni uniche che ancora fanno scendere qualche lacrima. Julio Velasco, il nome una garanzia. Uno dei più grandi dello sport mondiale e non solo.. Julio Velasco numero uno
A cosa si interessano prevalentemente i suoi lettori?
Probabilmente la filosofia del Daniele Bartocci Blog risulta essere a tratti intrigante. Si cerca sempre di guardare il bicchiere mezzo pieno, anche nelle situazioni più ostiche, in un’ottica per così dire manageriale e al contempo costruttiva, senza dare giudizi affrettati e senza fare voli pindarici. O meglio ancora, trattare la disciplina sportiva da un punto di vista interiore, personale, ovvero come tu personalmente vorresti essere trattato. Dunque con rispetto, raziocinio e sincerità e senza mai dare 'irreversibili' lezioni di stile o esprimere la cosiddetta teoria del 'finto' moralismo.
Qual è stato uno degli articoli più apprezzati dai lettori nell’ambito della sua attività giornalistica?
Credo abbiano riscosso un buon apprezzamento gli articoli e le interviste esclusive realizzate negli ultimi due anni in occasione di eventi quali Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi, a cui hanno partecipato personaggi straordinari come Elisabetta Gregoraci, Paolo Brosio, Carlo Conti, Enrico Ruggeri, Cecilia Capriotti e tanti altri. Ma anche le interviste al Vip Master Tennis 2021 Milano Marittima sono state apprezzate, ad esempio a Massimo Boldi ed Evaristo Beccalossi, senza dimenticare l’intervista a Pierluigi Pardo in occasione del Myllennium Award a Villa Medici Roma, premio sportivo dedicato ai migliori talenti millennials, in collaborazione col Coni.
Come è nata la passione per il calcio?
Sin da piccolo sono stato un grande amante del calcio, ma negli anni ho apprezzato anche discipline come basket, wrestling, tennis e non solo. Calcio fa rima con emozioni, con adrenalina, con incredibili motivazioni. Ho partecipato anche alla finale di Champions League ad Atene nel 2007, come tifoso: giornata strepitosa in cui il Milan spazzò via il Liverpool con una doppietta di Superpippo Inzaghi.
Secondo lei è stata giusta la decisione di stoppare i campionati dilettanti/giovanili?
Che dire, a livello istituzionale sono state fatte delle scelte, più o meno discutibili, che sinceramente non mi sento di giudicare. Spero che il calcio a tutti i livelli possa ripartire a pieno ritmo nel più breve tempo possibile. Tutto ciò in un’ottica di sostenibilità totale del nostro calcio. Incrociamo le dita…
Chi si aggiudicherà il campionato di Serie A?
Credo l’Inter sia favorita alla vittoria dello scudetto ma attenzione al Milan e alla Juventus che proverà a compiere un'autentica impresa col suo capitano Max Allegri. Vedo il Napoli un gradino sotto. Mi dispiace per la Roma e per la Lazio: in molti si aspettavano forse di più da Mourinho e Sarri. Mi vien da sorridere perché le previsioni che mi aveva fatto quest’estate, al Vip Master Tennis di Milano Marittima, il simpatico tifoso juventino Idris Sanneh, durante la mia intervista, si stanno rivelando più che azzeccate. Idris non avrebbe scommesso un soldo, per così dire, sulle performance di Mourinho. In effetti la Roma non sta facendo proprio un grande campionato a mio modo di vedere. Ma la stagione è ancora lunga e i miracoli sono sempre ben accetti, specie quelli di un grande tecnico come José Mourinho, uno dei più grandi mental coach e motivatori sportivi di tutti i tempi. W il calcio. W il pallone. E come sempre vinca il migliore. E vinca lo sport!
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