Roma - Dietro le Quinte oggi ha svolto una bella chiacchierata Fabrizio Quattrini, caporedattore della sezione Eurolega ed LNP di Dailybasket, sito tra i più importanti in Italia che tratta tutto il basket nostrano ed internazionale, Eurolega, NBA ed NCAA, con notizie aggiornate 24h, editoriali e rubriche per tutti gli appassionati della palla a spicchi.
L'intervista è presentata da
Superscommesse dove potrete trovare tutti i
pronostici NBA, ormai nelle battute finali della regular season.
Buongiorno, quando nasce l'idea di creare il progetto Daily Basket?
Il progetto Dailybasket nasce nel 2011 da un idea di 10 ex collaboratori di BasketNet, non più in sintonia con la dirigenza del sito, che decidono di lasciare la redazione e di aprire Dailybasket. Del gruppo dirigente iniziale oggi sono rimaste solo quattro persone, mentre altri hanno deciso in tempi diversi di iniziare altre esperienze, sempre nello stesso settore. A loro sono via via subentrati nuovi soci ed oggi il Consiglio Direttivo è composto da 9 persone, che si suddividono le varie responsabilità. L'idea iniziale, che è ancora quella odierna, è di dare un qualcosa di innovativo nel panorama dei siti internet che si occupano di basket, cercando di prediligere gli approfondimenti e le analisi, piuttosto che la mera cronaca.
Il sito e la pagina sono aggiornate con frequenza costante su tutte le notizie del mondo del basket, c'è uno staff dietro a quest'importante lavoro che svolgete?
Come dicevo prima esiste un Consiglio Direttivo che gestisce le varie sezioni del sito oltre ai vari profili social (Facebook, Twitter, Youtube e da pochi mesi anche Instagram), avvalendosi ovviamente dell'aiuto dei collaboratori delle varie sezioni. Il rapporto e lo scambio di opinioni tra chi gestisce il sito ed i collaboratori è quotidiano, sempre alla ricerca di nuove idee ma soprattutto per cercare di essere sempre aggiornati. Soprattutto considerando che tutti i componenti del gruppo direttivo non svolgono il lavoro di giornalista come prima professione, ma abbiamo tutti una nostra attività e di conseguenza la collaborazione reciproca è alla base di un sito costantemente aggiornato.
Avete degli inviati per le diverse squadre italiane? Come vi coordinate il lavoro?
Da quest'anno abbiamo deciso di seguire con particolare attenzione solo Serie A, LNP, Eurolega, NBA ed NCAA, mentre per le altre sezioni ci affidiamo o ai comunicati stampa delle società, oppure allo splendido lavoro di alcuni collaboratori, come le interviste fatte da Giuseppe Catani a giocatori simbolo delle Minors. Tutte le sezioni sono ovviamente gestite da uno o due redattori, a seconda della mole di lavoro richiesta, che gestiscono le varie rubriche, come gli Ups&Downs, il Quintetto della Settimana in Eurolega, i quintetti Top e Flop di LNP, avvalendosi del supporto sul campo di diversi collaboratori. Da quest'anno abbiamo deciso di eliminare il recap sulle varie gare perché a nostro avviso è un genere di articolo che ormai si trova dappertutto, e poi perchè preferiamo concentrarci sull'analisi, magari inserendo le pagelle della gara, ma soprattutto preferiamo offrire un contenuto video, come le interviste ai protagonisti che secondo noi sono molto più godibili di un articolo spesso scritto seguendo il play-by-play del match. Oltre ovviamente al "lavoro" nel giorno della gara, chiediamo ai nostri collaboratori una presenza sul territorio, fornendo saltuariamente focus sulle squadre che seguono, in modo da aumentare la qualità dei pezzi e fornire un prodotto il più possibile diversificato.
Naturalmente ci occupiamo anche dei grandi avvenimenti, che riusciamo a coprire sempre con il massimo impegno e la massima disponibilità da parte di tutti, come successo alle recenti Final Eight di LNP, dove eravamo presenti con ben 5 collaboratori, tra giornalisti e fotografi, che ci hanno permesso di fornire un ottimo servizio ai nostri lettori. Ed a proposito di grandi eventi, giusto in questi giorni stiamo preparando la squadra per le Final Four di Eurolega e per il Pre-Olimpico di Torino.
Sul sito abbiamo notato la promozione del vostro Basket Magazine disponibile in Italia in diversi punti vendita, ci potete descrivere un pò di quest'importante progetto?
BasketMagazine è stata una nostra scommessa, quando ormai nessuno credeva nell'idea di uscire con un magazine dedicato al basket. Grazie alla collaborazione di BGT, di Jack Galanda e Salvo Genovese, oltre al gran lavoro iniziale come direttore di un amico come Werther Pedrazzi, abbiamo fatto partire questo piccolo sogno che oggi, nonostante sia cambiato nel corso del tempo il nostro impegno e la nostra visibilità, ci riempie di orgoglio per la qualità che riesce ad offrire, senza snaturarsi, anzi cercando di migliorarsi ogni giorno. Di questo bisogna anche dare merito a chi, oggi, ci sta ancora aiutando a credere nel progetto, come il nuovo direttore Mario Arceri ed il vice-direttore Fabrizio Pungetti, oltre ad i colleghi di BasketInside che si sono affiancati a noi nel curare gli articoli. Oggi BasketMagazine, oltre al formato elettronico sempre disponibile nelle edicole online, è ormai diffuso in tutta Italia ed i numeri sono in costante crescita.
Ci trasferiamo per un attimo oltreoceano: i Golden State Warriors sono ad un passo da un record storico. Come vi spiegate quest'esplosione così fragorosa di questa franchigia piena di talento?
Per quanto riguarda quello che stanno facendo i Golden State Warriors devo dire che in parte mi aspettavo una stagione migliore di quella dell'anno scorso, ma sarei un bugiardo se dicessi che mi aspettavo potessero eguagliare il record dei Bulls o, come sembra plausibile, batterlo. Ragionando a bocce ferme bisogna dire che è una squadra già forte a cui, il titolo dello scorso anno, ha dato la convinzione di essere quasi imbattibile. Il problema, per gli altri, è che Curry e Thompson sono solo due dei mille potenziali pericoli di Golden State. Pensiamo ad un giocatore come Green, a mio avviso vero MVP della stagione, per molti una sorpresa ma nessuno si ricorda che al college era già solidissimo tanto da detenere alcuni record, come quello di miglior rimbalzista all-time oppure quello di due triple doppie (unico del suo college insieme ad un certo Magic Johnson) nel Torneo NCAA, giocando in un college di primo livello come Michigan State. Molti oggi dicono (o sperano) che Golden State potrebbe pagare nei playoff, ma a mio avviso la loro sarà una cavalcata verso la vera finale NBA, che quest'anno sarà quella contro gli Spurs nella finale di Conference ad Ovest. E purtroppo per San Antonio ci sarà poco da fare.
Può riservare un cambio di gerarchie con il ritorno delle big come Celtics e Lakers la prossima free agency in NBA con tutti i grandi nomi che girano?
Tocchiamo un tasto dolente, essendo io un tifoso Lakers della prima ora, cresciuto nel mito di Magic. Secondo me i gialloviola non devono buttarsi sulla free agency a testa bassa per cercare di portare un nome di peso allo Staples Center. Capisco che la piazza ha bisogno di tornare a splendere ma, andando controcorrente, credo che Byron Scott non abbia fatto un lavoro bruttissimo. Giocatori come Russell, Randle e Clarkson sono un patrimonio su cui poter costruire qualcosa di interessante, per scalare lentamente le posizioni. Prendendo come esempio proprio Boston, dove Ainge ha fatto un lavoro di cesello stupendo, mettendo nelle mani di un signor allenatore come Stevens una signora squadra. Vedo Boston già molto pericolosa in questi playoff e forse loro, più dei Lakers, possono puntare ad un nome importante per completare il bel lavoro di questi anni e puntare magari a qualcosa di grosso già dal prossimo anno.
Concludiamo con un pronostico, chi vincerà secondo voi l'Eurolega? Chi invece i playoff della Serie A?
Perché devo fare i pronostici rovinandomi la reputazione, già bassissima? Ma in fondo piace a tutti farli e come diceva Dan Peterson i pronostici non li sbaglia solo chi non li fa, quindi riguardo i
pronostici dell'Eurolega dico Fenerbahce, con Datome MVP delle FinalFour, mentre per i
pronostici della Lega Serie A mi sarebbe piaciuta una finale Reggio Emilia-Avellino che però potrebbero incontrarsi in semifinale, quindi dico Reggio Emilia, perché sarebbe una vittoria che farebbe bene al basket italiano per il loro progetto non solo in Serie A ma anche a livello giovanile.